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Analisi termografiche

Cos’è la termografia?

La termografia è una tecnica di diagnosi del tutto non distruttiva che, misurando la radiazione infrarossa emessa da qualsiasi corpo, è in grado di determinarne la temperatura superficiale.
Vengono così generate delle mappe con falsi colori associati alle varie temperature corrispondenti.
La strumentazione ad oggi disponibile può arrivare ad avere una sensibilità di alcuni centesimi di grado. La mappatura delle temperature superficiali che si ottiene è un’informazione fondamentale per poter valutare lo stato di conservazione dei materiali stessi.
Se su di una parete si vanno ad evidenziare delle differenze di temperatura, risulta chiaramente che vi siano delle anomalie presenti sulla stessa. Materiali a differenti temperature sono sintomatici di patologie di degrado in essere sull’edificio o sull’impianto tecnologico indagato.

Tramite l’indagine termografica è possibile analizzare l’intero involucro edilizio, consentendo di evidenziare le anomalie presenti per risolvere nella misura più efficace le carenze dell’involucro stesso. Infatti più un involucro è performante, più si vanno a ridurre i consumi energetici.

 

Dove si applica la termografia?

La termografia può essere utilizzata in qualsiasi processo, sia edilizio che industriale, dove vi sia un cambiamento di temperatura. Nell’industria trova applicazione sia nel campo elettrico che meccanico per la manutenzione su condizione, la prevenzione dei rischi d’incendio e di fermata produzione e la ricerca e sviluppo.
Altro ambito d’impiego della termografia è nel campo medico e in quello veterinario dove l’utilizzo della termocamera consente ad esempio di diagnosticare l’insorgere della laminite dello zoccolo del cavallo (podoflemmatite), ovvero uno stato infiammatorio con aumento della temperatura.
Altre patologie come lesioni ossee, tendiniti, malattie articolari, che comunque presentano anomalie termiche, possono essere svelate da una ripresa termografica.
Infine la termografia trova applicazione anche nel campo navale sia a scopo di prevenzione che di individuazione di interventi manutentivi a seguito di eventi traumatici.

 

LA TERMOGRAFIA NELL’EDILIZIA

A cosa serve un’indagine termografica?

1. Prima di procedere con la ristrutturazione di un edificio o solamente della propria abitazione sia essa una villa indipendente o un appartamento in condominio è opportuno ricorrere ad un’indagine termografica che permetta di individuare le criticità energetiche della struttura (dispersioni energetiche)
Grazie alla termografia è possibile, infatti, verificare la presenza di Ponti Termici ovvero le criticità energetico-costruttive e provvedere alla loro risoluzione in maniera mirata, meno invasiva e nella misura più efficace. 

In cosa consiste un ponte termico?

Dall’analisi termografica sarà evidente la presenza di alcune zone con caratteristiche termiche diverse dalle zone circostanti individuabili da aree più calde o più fredde a seconda del tipo di indagine condotta e dal periodo in cui viene eseguita.

Il ponte termico produce innanzitutto uno squilibrio di temperatura superficiale e altri effetti negativi conseguenti ad uno scarso isolamento termico.
 
Le aree poste in prossimità del ponte termico si raffreddano velocemente e l’umidità ambientale porta alla formazione di condensa sulle pareti dell’edificio e alla conseguente formazione di muffe.

Occorre individuare immediatamente questo fenomeno, prima di incorrere in problematiche più serie: le pareti infatti, ridurranno il suo potere isolante  comportando un uso maggiore degli impianti di riscaldamento con conseguente aumento dei costi in bolletta, ma soprattutto portando un senso di disagio alla persona e la possibile insorgenza di malattie respiratorie, come allergie data la presenza di colonie di muffe e batteri.

PONTE TERMICO


 

2. L’utilizzo della termografia porta a individuare tutte le cause d’umidità accidentali in casa, come infiltrazioni, perdite dell’impianto di riscaldamento o di tubazioni di scarico, e la presenza della Risalita capillare.

INFILTRAZIONE

RISALITA CAPILLARE

Questi fenomeni se non risolti tempestivamente provocano la formazione di un substrato fungino e di muffe superficiali dannose per la salute;

FORMAZIONE DI MUFFE A SEGUITO DI RISALITA CAPILLARE E CONDENSA AMBIENTALE


 

3. La termografia consente di individuare i difetti costruttivi o di posa dei cappotti termici, le infiltrazioni d’aria da cassonetti, infissi o da tubazioni passanti;

TASSELLATURA DEI PANNELLI NON CORRETTA, RAPPEZZI CON MALTA

INFILTRAZIONI D’ARIA CON FORMAZIONI DI MUFFE DA CONDENSA

PERDITA DA CALORIFERO E INDIVIDUAZIONE DELLA CANNA FUMARIA CONDOMINIALE


 

4. Con la termografia è possibile inoltre individuare i distacchi di intonaco o piastrelle di rivestimento

DISTACCHI DI INTONACO NON VISIBILI AD OCCHIO NUDO:
AL DI SOTTO DELL’INTONACO DISTACCATO LA BOLLA D’ARIA PRESENTE SI RISCALDA PIU’ VELOCEMENTE

 

STRUMENTAZIONE UTILIZZATA

La termocamera utilizzata dai nostri tecnici è tra le migliori in assoluto disponibili sul mercato, ovvero la “Nec” modello “R300sr”, le cui caratteristiche principali sono riportate nella seguente tabella.