Sistema di deumidificazione
Numerosi edifici, sia in muratura che in calcestruzzo, sono interessati da umidità di tipo ascendente con il conseguente presentarsi di fenomeni fastidiosi come aloni, sfarinamenti delle pareti, macchie di colore scuro su muri e pavimenti, distacchi dell’intonaco.
In questi casi, oltre al rilevante danno estetico, la qualità dell’aria risulta scadente e dannosa per la salute umana con il manifestarsi di formazioni di muffe e funghi che rilasciano spore dannose nell’ambiente, aumento dell’umidità ambientale con la conseguente sensazione di disagio fisico “freddo in inverno” e “caldo asfissiante d’estate” . L’umidità di risalita capillare a Savona, detta anche umidità ascendente, dipende, a seguito di un richiamo di tipo elettrico, dalla capacità dell’acqua di risalire verso l’alto lungo le pareti attraverso sottili capillari, per poi diffondersi negli ambienti interni.
Questo fenomeno si presenta spesso in corrispondenza di piani terra raggiungendo anche altezze di alcuni metri, seminterrati o scantinati, laddove le murature risultano essere a contatto diretto con il terreno.
Drysolutions interviene in modo efficace su questa problematica con l’innovativo sistema brevettato CNT (Neutralizzazione di Carica), che consente di rendere ogni abitazione più sana e asciutta.
La centralina CNT neutralizza la carica elettrica dell’acqua presente nel terreno, evitando il richiamo di tipo elettrico indotto dalle murature, arrestando immediatamente il flusso ascendente verso i capillari del muro che a questo punto inizierà la naturale espulsione dell’umidità in eccesso fino all’asciugatura totale.
Una volta completata la deumidificazione, il sistema continua la sua azione di prevenzione contro l’umidità di risalita, preservando illimitatamente nel tempo i risultati ottenuti.
Le innumerevoli certificazioni in campo Universitario rendono la CNT l’unica soluzione definitiva
Gli esperti di Drysolutions intervengono in modo efficace anche in edifici dal valore storico e culturale, in cui l’umidità ascendente può danneggiare gravemente le opere d’arte custodite.
